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Organo 'in cornu epistolae'
Costruito da Giuseppe Sarti nel 1845, rivelò tuttavia ben presto «diffetti di costruzione» tali da renderlo «pressoché inservibile» appena otto anni più tardi. Per porre rimedio all’inconveniente l’amministrazione parrocchiale affidò il restauro ad Alessio Verati, che effettuò il lavoro entro la metà del 1854. Vari lavori di manutenzione ordinaria furono eseguiti ad opera di Cesare Nerozzi (1857-1861), poi di Giuseppe Guermandi (1862-1872) con occasionali ritorni nel 1892 e 1895, in seguito di Cesare Rizzoli (1887-1889, 1891-1900), di Adriano Verati (1901-1910) e di Abele Marenzi (1901-1926), al quale si deve anche la rovinosa «riforma» dell’organo nel 1933. Recentissimo l’ultimo restauro, concluso nel 2009.
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